
Asd Budokan Yawara Do
COSTRUIRE FIDUCIA
Difesa personale
SITUAZIONE DI PERICOLO (per noi, per altri)
Offesa ingiusta ad un diritto sia personale che patrimoniale.
DIFESA PERSONALE
Strumento per arginare una situazione di pericolo
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ATTEGGIAMENTO PSICOLOGICO
Difesa preventiva
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fuga ove possibile (come suggerito dalla giurisprudenza)
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controllo della paura (la preparazione tecnica e l’allenamento, anche in simulazioni reali, contribuiscono ad acquisire più sicurezza)
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calmare l’aggressore mantenendo un atteggiamento non ostile
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gestire pacificamente la controversia cercando di non arrivare allo scontro fisico
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richiamare l’attenzione di chiunque potrebbe venire in nostro soccorso
ove tutto ciò non bastasse
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PREPARAZIONE TECNICA
Sinergia di elementi e conoscenze atti a preparare una buona difesa – biomeccanica, vulnerabilità corporee, riflessi condizionati, allenamento.
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finalità: solo a scopo difensivo
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facilità: di esecuzione e di apprendimento
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efficacia: arrivare diretti allo scopo
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evito (anticipo l’aggressore) un attacco e fuggo
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mi libero da una presa e fuggo
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blocco l’aggressore per assicurarlo alla giustizia
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durata: pochi secondi per fare tutto
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memorizzazione automatica (fisica): non ho tempo per pensare. La memorizzazione fisica deve portare ad un riflesso condizionato (tecnica di difesa) in risposta ad uno stimolo condizionante (aggressione) – Teoria Ivan Pavlov
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armi: qualsiasi oggetto può diventare un’arma (chiavi, penne, ombrello……)
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simulazioni reali: la palestra è una cosa, la strada è la realtà.
NON ESISTE UN METODO MIGLIORE IN ASSOLUTO, SONO SEMPRE GLI INSEGNANTI E GLI ALLIEVI A FARE LA DIFFERENZA
In buona sostanza è importante
ALLENARE L’ISTINTO
GIURISPRUDENZA
LEGITTIMA DIFESA
La difesa legittima viene disciplinata dall’art.52 del Codice Penale che cita testualmente: “Non è punibile chi ha commesso il fatto , per esservi stato costretto dalla necessità di difendere un diritto proprio od altrui contro il pericolo attuale di una offesa ingiusta, sempre che la difesa sia proporzionata all’offesa. …….”
In questo contesto ricordiamo la locuzione latina “vim vi repellere licet” (è lecito respingere la violenza con la violenza).
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Reazione ad un’offesa ingiusta (aggressione) ad un diritto sia personale (incolumità fisica) che patrimoniale (entità variabile).
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Reazione rivolta all’aggressore.
Il codice penale consente la reazione violenta ad un’aggressione se
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unica scelta per evitare il danno
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adeguata all’offesa
Il legislatore compie una valutazione di equilibrio e misura per evitare e punire reazioni spropositate.
Non può rientrare nella legittima difesa tutto ciò che concerne le sfide e le provocazioni intenzionali.
STATO DI NECESSITA’
L’art.54 del Codice Penale invece si riferisce allo stato di necessità e cita testualmente “ Non è punibile chi ha commesso il fatto per esservi stato costretto dalla necessità di salvare sé od altri dal pericolo attuale di un danno grave alla persona, pericolo da lui non volontariamente causato, né altrimenti evitabile, sempre che il fatto si a proporzionato al pericolo. …..”
Anche in questo contesto torna alla memoria una locuzione latina “Necessitas non habet legem” (la necessità non conosce legge).
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manca l’aggressione
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il soggetto reagisce per sottrarsi al pericolo di un danno grave alla persona facendo ricadere la sua reazione su un terzo estraneo rispetto alla causa del pericolo.
Sia nella “legittima difesa” che nello “stato di necessità’ ” emerge un concetto comune
LA PROPORZIONE TRA CAUSA ED EFFETTO
ossia
LA MISURA DELL’ACCETTABILE REAZIONE DIFENSIVA
La giustificazione della legittima difesa è prevista anche dalla
“Convenzione europea dei diritti dell’uomo”
Art.2
Il diritto alla vita di ogni persona è protetto dalla legge.
(inteso come diritto all’incolumità personale)
